Preparando il mio intervento su Maturino Blanchet, vengo a contatto con tante fonti, come il numero annuale di “San Giorgio”, una rivista scritta dallo Scolasticato oblato di San Giorgio Canavese. Gli articoli del primo numero, in ciclostile ad alcool, 1934, sono scritti a mano. Negli anni successivi giunge la macchina da scrivere… Nella prima pagina del 1937: sorpresa! Una poesia dedicata ai “colleghi”, gli scolastici spagnoli uccisi l’anno precedente durante la guerra civile, dichiarati martiri di Cristo e beati da papa Benedetto il 17 dicembre 2011.
Ai nostri Fratelli Scolastici Spagnoli Martiri di Cristo
Un solo amore n’accogliea,
fratelli,
Uniti di Maria nel bel giardino.
Ma fra tutti eravate i fior più belli
Voi, e sublime vi ridea un destino!
Il vostro cuore un
sogno accarezzava:
Offrire un dì Gesù sovra l’altare!
Triste sul mondo intanto imperversava
D’odio e rancor rabbiosamente un mare!
In quel giardino
allor scese una mano,
Triste, tra i figli, a cogliere dei fiori:
Onde impetrar perdono al mondo insano
Maria chiamava per aver dei cuori!
La giovinezza allora
voi Le offriste,
Le offriste i sogni a lungo vagheggiati,
E, sacerdoti eterni, a Dio saliste,
Nel sangue vostro, allora, consacrati!
Salvate, o gloria
nostra, voi fratelli,
abbracciati con Cristo ora in eterno!
Che il vostro sangue in noi, deh, rinnovelli
Quei che n’abbraccia a voi amor fraterno!
Martiri Oblati, voi c’or innamora
Maria con le bellezze sue divine,
stringete in questo esilio noi ancora
“UNI PER LUI DI CUORE” senza fine!
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