domenica 10 dicembre 2023

Un linguaggio nuovo per i tempi nuovi

«Chi ha affermato che la poesia e la possibilità di Dio si sono interrotte con Auschwitz pone questioni molto serie, che hanno segnato intensamente il dibattito filosofico e teologico della seconda metà del XX secolo. In effetti, entro un determinato ambito di comprensione è stato il suo collasso. Ciò che Etty intuì in maniera folgorante è che l’esperienza di quell’inferno storico richiede la necessità di una nuova grammatica. “Devo trovare un linguaggio nuovo”, scrisse. E l’ha trovato».

Mi hanno compito queste parole che ho trovato in una conferenza data di questi giorni all’Università del Laterano. 

E oggi, in questo cambiamento d’epoca, non si dovrà trovare un linguaggio nuovo? 

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