La foto non mi è venuta molto bene perché ognuno dei quattro
sembra essere per conto proprio. Invece questi quattro amici sono stati
fantastici. Ci hanno raccontato come a Aix vive il gruppo dei laici della
Famiglia oblata e ognuno di loro ha condiviso la propria esperienza: come ha
conosciuto gli Oblati, come è entrato a fare parte della famiglia, come vivono
la vita oblata.
Mi tornano alla mente le parole dell’Esortazione postsinodale Christifideles laici: «...gli stessi fedeli laici possono e devono aiutare i sacerdoti e i religiosi nel loro cammino spirituale e pastorale» (n. 63). Se in altri tempi, come documenta la storia, sono stati soprattutto i religiosi a creare, nutrire spiritualmente e dirigere forme aggregative di laici, oggi possono essere i laici a coinvolgere i religiosi e anche ad aiutarli nel loro cammino spirituale e pastorale. La comunione e la reciprocità nella Chiesa non sono mai a senso unico.
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