lunedì 22 settembre 2025

Ricordando il nostro battesimo


 L’esperienza de Mazenod ci ha portato sul fonte battesimale sul quale sant’Eugenio è stato battezzato. Non è più nell’antica chiesa parrocchiale, distrutta durante la Rivoluzione francese, ma è stato trasportato nella nuova chiesa della Maddalena.

Spesso Sant’Eugenio ricorda con gioia il giorno del suo battesimo. Il 31 luglio 1814, nel diario dell’Associazione dei giovani, annota di aver fatto presente che il giorno seguente ricorreva l’anniversario della sua nascita, «ma che questo ricordo per lui non ha nessun valore, mentre quel che per lui è infinitamente più prezioso è l’anniversario del suo bat­tesimo avvenuto il 2 agosto del 1782».

Il 14 marzo 1842 scrisse l’elenco degli anniversari che ogni anno avrebbe dovuto celebrare. Un modo per guardare il proprio cammino e per ringraziare Dio. Il primo, naturalmente è il battesimo…

Nel Diario del 2 agosto 1837 annotava: «Anniversario del mio battesimo. Prima di partire da St Martin per tornare a Marsiglia, alla messa, con un profondo sentimento di riconoscenza, di pentimento e di fiducia unito, per quello che oso credere, a una sincera buona volontà, ho detto queste belle preghiere del messale di Vienna».

La faccio mia, assieme agli Oblati che sto guidando in questi giorni:

«Dio benedetto, tu che nella tua grande misericordia ci hai fatto rinascere per una speranza viva, per una eredità che non si corrompe, accordaci sempre di desiderare, come bambini appena nati, il puro latte della tua parola, perché attraverso di essa possiamo crescere nella salvezza (1 Pt 1, 24; 2, 2). Dio, grazie al tuo amore inestimabile, siamo chiamati tuoi figli e lo siamo realmente (1 Gv 3,1), accorda, per la forza di questo sacrificio, a noi che abbiamo ricevuto nel battesimo lo Spirito di adozione di figli, di ottenere in eredità la benedizione promessa. La fede che ti abbiamo professato nel nostro battesimo, Signore, la rinnoviamo adesso al tuo altare, rinunciando a Satana e decidendo di compiere la legge di Cristo; accorda, a noi che abbiamo ricevuto il pegno della via immortale che ci hai promesso, di crescere continuamente nella vita senza macchia per la quale ci siamo impegnati».

 

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