«L'immensità delle acque, la maestosità del fiume che scorre
verso il mare, le nuvole che si alzano, l'altezza, l'abbondanza e la forza
degli alberi, il deserto della riva e il mio selvaggio isolamento, un mondo
intero incommensurabile sprofondò nella mia anima, dilatandone i limiti
ristretti e creando improvvisamente spazi immensi in cui vivere dentro di me». «A
volte le grandi decisioni non vengono prese, ma si formano da sole».
Mi colpiscono queste frasi del romanzo Malcroix
(1946) scritto da Henri Bosco, che leggo nel corridoio che porta allo studio
del Prefetto di Marsiglia.
Le giornate europee del patrimonio mi hanno infatti aperto le
porte della Prefettura di Marsiglia, un grande palazzo imperiale che il vescovo
de Mazenod ha visto costruire...
Marsiglia oggi ci ha aperto anche le porte dell’Archivio di Francia degli Oblati: un archivio che oltre a tesori legati a sant’Eugenio e alle origini della Congregazione, custodisce documenti di estremo valore provenienti dal mondo intero, da dove gli Oblati francesi hanno svolto il loro immane lavoro missionario.
Domani invece le giornate del patrimonio mi apriranno le
porte della chiesa della Maddalena a Aix, chiusa da più di 10 anni per lavori
infiniti. Questa è per noi Oblati una chiesa particolarmente cara: sant’Eugenio,
da poto ordinato prete, iniziò qui la sua predicazione in lingua provenzale alla
gente semplice del popolo.
Pagine di storia che si raccontano una dopo l’altra e ci
introducono gradatamente nella vita del nostro Fondatore...
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