domenica 30 novembre 2025

Torna l'Avvento...

Eccoci ancora all’inizio dell’Anno liturgico. È come la parabola del cammino della nostra vita e l’Avvento è il tempo per chiederci dove stiamo andando. Quando si intraprende un viaggio è importante sapere qual è la meta. Spesso andiamo avanti senza pensare a dove ci sta portando la nostra strada.

Siamo sempre tutti di corsa, presi da mille cose, oggi come al tempo di Noè, quando “mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito”. Tutte cose belle e doverose. Quello che spesso dimentichiamo è “perché” facciamo tante cose, qual è lo scopo, dove stiamo andando. Sarebbe come se, durante un viaggio, dimenticassimo la meta e ci perdessimo per strada.

Questo tempo di Avvento ci ricorda che la nostra vita ha un senso, una direzione, un fine, una meta: l’incontro con il Signore che viene incontro a noi: “viene il Figlio dell’uomo”, ci ha detto Gesù nel Vangelo. Sapremo accoglierlo, ci incontreremo?

Ogni nostro gesto, ogni nostra azione è un passo che ci avvicina a questo incontro. Non sappiamo quando e come, ma lui viene. E noi lo aspettiamo con gioia. Per tre volte nel Vangelo di questa prima domenica Gesù ci chiede di stare svegli e pronti per accoglierlo quando viene.

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