Oggi
abbiamo avuto la presidente dell’Opera, Maria Voce, che ci ha tenuto una conversazione
sulla Chiesa e lo Spirito Santo, oggetto di riflessione per tutto il Movimento
nel prossimo anno.
Mi è
sembrato di trovarmi nel cenacolo. La Chiesa era lì presente, quella gerarchica
e quella carismatica, gli apostoli e i profeti.
Mi è
risuonata in maniera tutta nuova la parola degli Atti: il vento dello Spirito “riempì
tutta la casa”; prima di diversi in lingue di fuoco aveva già tutto riempito;
davvero la Chiesa è piena di Spirito Santo, in tutte le sue realtà.
Alle
15.00, come ogni venerdì, ha suonato per cinque minuti, a ricordo della morte
di Gesù, la campana del castello, come quelle di ogni chiesa in Austria. Oggi la
conferenza episcopale ha dato un significato particolare a questo momento,
legandolo alla campagna nazionale della Caritas per la fame nel mondo. Così a
suonare la grande campana del castello questa volta sono stati alcuni vescovi
dell’Africa, il continente più colpito dalla fame.
Siamo
saliti ai piedi di Maria per vivere un particolare momento di comunione tra
tutti. Alla messa i vescovi hanno fatto tra di loro un particolare patto d’unità,
dichiarandosi pronti a dare la vita l’uno per l’altro… È sempre commovente
vedere come, al termine, si abbracciano tra di loro in una festa che non
vorrebbe mai finire. I Dodici ci sono ancora!
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