La mia finestra sul mare |
Dopo giorni di pioggia si è levato un cielo tersissimo col vento
fresco: una piacevole primavera in questa terra australe. Appena sotto la
finestra il mare agitato rumoreggia e le sue acque, prima verdi, si allontano
in un blu sempre più profondo.
La chiesa degli Oblati domina dalla collina e chiesa degli
Oblati è interamente aperta sul mare. La casa di ritiro, poco più in basso, è
adagiata su tappeti d’erba verdissima. La lunga e stretta penisola che
fiancheggia e difende dal mare il porto il Durban – si chiama Bluff – è oggi
una delle più belle zone residenziali, con spiagge e campi da golf. Dopo la
metà del 1800 vi giunsero
143 schiavi catturati dagli Arabi i Zanzibar e liberati da una neve britannica
e questo divenne il campo di lavoro del parroco della città, p. Giovanni
Battista Sabon. Durban allora aveva una
sola parrocchia.
Qui sul promontorio del Bluff P.
Sabon veniva spesso a visitare i poveri pescatori, aprì una missione per loro,
poi costruisce una cappella, poi una chiesa più grande… ed ora ecco la bella
chiesa di san Francesco Saverio.
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