Alcuni anni fa hanno avviato Radio Maria ucraina, che poi hanno passato alla diocesi. Adesso producono programmi per la radio nazionale. Gestiscono una agenzie quotidiana di notizie. E ora… iniziano una televisione che trasmetterà 24 ore al giorno e sarà diffusa via cavo nella città di Kiev con 800.000 abbonati sa una popolazione di 5 milioni.
C’è poi la pastorale! Oggi, domenica, vanno nella loro parrocchia, che ha un raggio di 200, 300 chilometri e comprende diverse città. In una città di 80.000 persone troveranno 5 cattolici, in un’altra di 60.000 ne troveranno 7. Più missionari di così! E sono tutti felici e contenti!
Anche quando hanno cominciato qua a Obukhiv i cattolici erano pochissimi. Oggi, a messa, la chiesa era piena. C’è anche una piccola comunità di suore vietnamite. Messa solennissima, tutta cantata dall’inizio alla fine, con un bel coro di giovani under 20, incenso a sfare… Terminata la messa tutti rimangono a lungo a pregare insieme, davanti alla Madonna. L’omelia l’ha tenuta p. Sergiusz, che ieri mi ha accompagnato a Kiev: è il responsabile dei postulanti e cappellano delle carceri. Un saluto speciale è stato rivolto a Anton, un giovane che ha appena terminato il noviziato e andrà in Polonia per gli studi di teologia; viene dal Tuskmenistan, come anche alcuni postulanti, e oltre la sua lingua parla russo, ucraino e polacco.
Che bello aver visto nascere la Chiesa!
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