Storie di tempi andati, che oggi
fanno parte del folclore. Me le hanno rievocate la gente del posto durante una visita
ai luoghi dell’“Apostolo della Corsica”, il missionario Carlo Domenico Albini
che, nella prima metà dell’Ottocento, passava per i villaggi ad annunciare il
Vangelo e a disarmare le vendette. Si ricordano ancora gli epiteti coniati per
alcuni villaggi: Canale-di-Verde, “paese sanguinario” (500 abitanti, al tempo di
Albini, con venti morti ammazzati in quattro anni); Letia, “modello di notorie uccisioni”… Dopo il passaggio del santo le
famiglie nemiche, rintanate per anni in casa, in stato di guerra civile, si
vedevano insieme a passaggio per la via del paese.
“Padre ricunciliatore – ho
sentito cantare in lingua corsa riferendosi al missionario dell’800 – / Ch’elle
sianu finite / Oramai per favore / Fra noi corsi e lite / Dacci di Diu l’amore
/ E saranu suppillite”. Anche il 2000 invoca persone che portino di Dio l’amore,
magari con piccoli gesti semplice, come
soprassedere agli sgarbi ricevuti, rispondere con un sorriso a un
insulto... anche così si disinnesca il clima di odio e di vendetta.
(Foto del mio recente viaggio in Corsica)
GRAZIE PADRE FABIO:
RispondiEliminaDEL COMMENTO DI QUESTI VIAGGI,
CI FA AMARE PERSONE E LUOGHI!!!.