Intorno all'anno 40, in Palestina, i primi cristiani furono
vittime di persecuzioni. Gli amici più intimi di Gesù, esiliati dalla loro
terra natale, furono gettati in mare su una fragile barca che giunse in
Provenza. C’erano Maria Maddalena, suo fratello Lazzaro (resuscitato da Gesù),
sua sorella Marta, la serva egiziana, Maria di Giacomo, Maria Salomè, Massimino
e Sidonio... Dopo aver predicato a Marsiglia con il fratello Lazzaro (che fu
poi decapitato), Maria Maddalena si ritirò alla Sainte-Baume, nella solitudine
di una grotta, per circa trent'anni (baume in provenzale significa grotta).
Marta andò a evangelizzare Avignone e Tarascona; Sidonio, l'uomo cieco dalla
nascita e guarito da Gesù, annunciò la buona novella lungo la valle del Rodano
e successe a Massimino come vescovo di Aix-en-Provence. Massimino seppellì il
corpo di Maria Maddalena in un piccolo oratorio, prima di essere sepolto lì a
sua volta. Queste tombe sacre, scoperte nel XIII secolo, sono state
d'ispirazione per la costruzione della basilica.
Potevamo iniziate il nostro pellegrinaggio in Provenza senza
cominciare dalla tomba di Maria Maddalena? Vero o leggenda, il luogo della sua tomba,
nella cripta della grande basilica medievale è da sempre meta di pellegrinaggio…
anche il nostro. Le chiediamo il suo appassionato amore per Gesù che la rese sua
fedele discepola fino ai piedi della croce e le pose alla ricerca del suo
corpo, fino all’incontro con Risorto.
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