Sto terminando di dare un corso
accademico sulle fonti del carisma oblato. Vengo da una settimana di corso
intenso carisma oblato che ho dato ad Aix. Ho sempre tra le mani scritti e
studi su sant’Eugenio. Eppure, sentirne parlare da laici come Vincenzo David o Ileana
Chinnici mi ha fatto una grande impressione: ne parlano come di una persona che
appartiene loro, come un un’esperienza non confinata nel passato, ma viva e
attuale.
Questo viaggio a Palermo sulle orme
di sant’Eugenio mi ha fatto scoprire non soltanto le bellezze di una città a me
quasi sconosciuta, non soltanto i luoghi storici del suo passaggio, ma anche il
coinvolgimento di tanti laici nella sua spiritualità e nel suo ideale di vita. L’eredità
di un santo è veramente per tutti.
Mi risuonano nuove le parole della
nostra Regola: “Il carisma di sant’Eugenio de Mazenod, dono dello Spirito alla
Chiesa, si irradia nel mondo. Ci sono laici che si riconoscono chiamati a
parteciparvi secondo il loro stato di vita e a viverlo con modalità che variano
a seconda degli ambienti e delle culture. Essi partecipano al carisma in uno
spirito di comunione e di reciprocità tra loro e o gli Oblati”
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