In mattinata il nostro “Colloque” si trasferisce in uno dei saloni dell’episcopio. Il vescovo non abita più nel palazzo vescovile che ha conosciuto Eugenio: un palazzo con i fiocchi; non per niente era l’unica dimora a chiamarsi “palazzo”, mentre tutte le altre case nobiliari erano “hotel”! Oggi quel palazzo storico è un museo.
Pomeriggio, ultimo trasferimento del “Colloque”, questa volta nella sala de Mazenod che dà sul chiostro degli Oblati, ed è il momento di un ampio dialogo tra tutti. Colloquio e giornata terminano con la messa nella chiesa della Missione, dove si canta in provenzale!!!
Sant’Eugenio continua a vivere e a spingerci a trasmettere la fede con coraggio e fantasia.
Nessun commento:
Posta un commento