1 dicembre, sabato
Da oggi, per tutto il mese di dicembre, un breve commento al Vangelo della liturgia del giorno, per
prepararci insieme al Natale
Vegliate in ogni
momento pregando, perché abbiate la forza…di comparire davanti al Figlio
dell’uomo. (Lc 21,34-36)
Presto sarà Natale. Lo avvertiamo nell’aria. La città ha già
cominciato a rivestirsi di luci, la pubblicità promuove i tipici dolci,
patetici bonari babbi natale si aggirano per le strade o immobili scalano il
muro di una casa, musiche familiari risuonano nei grandi magazzini… Iniziano i
preparativi: acquisto regali, programmazione vacanze… Ma a cosa ci stiamo
preparando? A celebrare una festa? Quale? Per chi? Tante persone non lo sanno
più.
Almeno noi cristiani, per grazia di Dio, lo sappiamo: ci
prepariamo alla venuta di Gesù. A Natale ricordiamo la sua discesa dal cielo,
più di 2000 anni fa, quando il Padre, nel suo infinito amore, lo inviò tra noi.
Quella venuta ne annuncia un’altra, quando, alla fine dei
tempi, il Signore tornerà per portarci con sé nella vita che non ha fine, nella
gioia del cielo. A volte ci sembra così lontano quel giorno, al punto da
correre il rischio che i nostri cuori “si
appesantiscano” in mille preoccupazioni e inutili cose, perdendo di vista la
meta finale. L’invito di Gesù è di tenere sveglio il desiderio dell’incontro con
lui mediante la preghiera, rapporto d’amore che, fin da adesso, ce lo rende
presente.