Quattro piani di statue, affreschi, mosaici e i più vari reperti archeologici che fanno intuire la grandezza di Roma. I volti scavati nel marmo sono così reali che ci puoi parlare, da quelli di persone anonime ai grandi della storia, a partire dalla celeberrima statua di Ottaviano Augusto, in veste di Pontefice massimo. Il bronzo del pugile in riposo ti galvanizza e non vorresti più smettere di ammirarlo. Poi, con sorpresa, i sarcofagi cristiani con scene evangeliche dominate da un Gesù Maestro solenne e insieme vicino alla gente. Certo, una Roma cristiana!
Quattro ore sono passate in un soffio. Gli occhi, che devi chiudere davanti a tante brutture, si sono rifatti con la bellezza dell’arte; l’animo, che si restringe quando sente le cronache del parlamento, si dilata sulla grande storia. Più cultura, per favore, per un respiro più ampio e per acquistare nuove capacità di affrontare la storia di oggi.
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