Un piccolo tocco che lascia intuire i tesori nascosti in questo santuario del sapere, dove sono raccolti un milione e mezzo di volumi a stampa, 150 mila manoscritti, 100 mila disegni e incisioni, 300 mila medaglie e monete…
Come non rimanere incantati dal Papiro Bodmer 14-15, del 200 dopo Cristo, contenente i Vangeli di Luca e di Giovanni, scritto con una calligrafia perfetta? Come non ammirare i manoscritti di Michelangelo o di Lutero, le miniature degli antichi codici? I più importanti codici del Corano sono qui, così come la più antica Bibbia. Ma non c’è soltanto teologia nella biblioteca vaticana; è presente l’intero scibile umano, d’Oriente e d’Occidente, delle antiche Americhe.
Tavolette di ceramica, papiri, pergamene, carte… i supporti cambiano, ma la parola scritta rimane. Che invenzione straordinaria quella di poter trasmettere e tramandare ad altri e tramandare per i secoli la propria parola, i propri pensieri! Non è un segno del bisogno di comunione?
Nessun commento:
Posta un commento