In America Latina, in Africa, mi piace di tanto in tanto
fotografare uomini e donne in preghiera. Sono l’espressione più bella dell’umanità.
Oggi mi è capitato – e non lo faccio mai – di fotografare una donna delle
nostre parti, una delle tante che si fermano a pregare davanti alla Madonna.
Di cosa le avrà parlato?
Si può dire tutto alla Madre di Dio e le si può chiedere
tutto: è nostra Madre! “L’avranno sempre per Madre”, diceva la Regola di sant’Eugenio
riguardo agli Oblati, frase che è stata ripresa nella Regola attuale, che è di
una essenzialità e bellezza straordinarie: «Maria Immacolata è la patrona della
Congregazione. Docile allo Spirito, ella si è consacrata interamente, come
umile serva, alla persona e all’opera del Salvatore. Nella Vergine, attenta ad
accogliere Cristo per donarlo al mondo, di cui è la speranza, gli Oblati
riconoscono il modello della fede della Chiesa e della propria fede. Avranno
Maria sempre per Madre. Vivranno le sofferenze e le gioie della missione in
grande intimità con lei, Madre di misericordia. Dovunque il loro ministero li
porterà, cercheranno di promuovere una devozione autentica alla Vergine
Immacolata, prefigurazione della vittoria finale di Dio su ogni male».
Maria dunque “si è consacrata interamente, come umile serva,
alla persona e all’opera del Salvatore”. E sotto quel “consacrata” c’è la
parola che ci identifica come Oblati: “oblazione”, il dono di sé a Dio che
mette a propria disposizione la vita perché egli la impieghi per l’opera che
crede meglio e come crede meglio. È appunto quanto fa Maria, che si rende
pienamente disponibile (anche lei è un’Oblata come noi!) a quanto Dio le
chiede: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la sua
parola».
La Regola la chiama “Madre di misericordia”, uno dei mille
titoli che l’amore dei fedeli le ha riservato (basta recitare le litanie!). Madre
di misericordia e rifugio dei peccatori mi ricordano le raffigurazioni di Maria
che sotto il manto raccoglie tutti i suoi figli.
Maria raccoglie sotto quel manto anche questa donna venuta a
pregare nella chiesa della Missione, nella chiesa degli Oblati… Con lei vorrei accogliesse anche me.

























