Augustinus è stato pastore. Quando
abbiamo letto la parabola evangelica del pastore che va in cerca della pecora
smarrita ha scosso la testa. “Gesù era un falegname e sicuramente era un bravo
artigiano. Ma di greggi non se ne intende”. E mi spiega che innanzitutto una
pecora non si perde mai da sola, sono sempre almeno in due. Inoltre non si
lascia il gregge nel deserto per andare in cerca delle pecore che si sono smarrite;
prima di porta il gregge all’ovile, al sicuro, poi si va a cercare quelle
disperse.
Forse anche gli ascoltatori di
Gesù si saranno guardati gli uni gli altri e si saranno domandati cosa stesse
mai raccontando. Spesso le parabole di Gesù non tornano. Ma lui lo fa apposta, le
sue storie sono sempre paradossali. Il fatto è che devono lasciare intuire così…
“dell’altro mondo”, dove appunto le cose funzionano in modo diverso da questo
mondo!
Così per questa parabole, che abbiamo nello nella festa del Cuore di Gesù. Sì, questo pastore fa cose inaudite, autentiche pazzie, che vanno contro il buon senso, anche per una sola pecora! Non è una pazzia mettere in gioco la sua vita per salvare la nostra? Anche per uno solo! Ognuno di noi è amato personalmente, è unico!
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