domenica 29 giugno 2025

Un buon pastore scriteriato

Augustinus è stato pastore. Quando abbiamo letto la parabola evangelica del pastore che va in cerca della pecora smarrita ha scosso la testa. “Gesù era un falegname e sicuramente era un bravo artigiano. Ma di greggi non se ne intende”. E mi spiega che innanzitutto una pecora non si perde mai da sola, sono sempre almeno in due. Inoltre non si lascia il gregge nel deserto per andare in cerca delle pecore che si sono smarrite; prima di porta il gregge all’ovile, al sicuro, poi si va a cercare quelle disperse.

Forse anche gli ascoltatori di Gesù si saranno guardati gli uni gli altri e si saranno domandati cosa stesse mai raccontando. Spesso le parabole di Gesù non tornano. Ma lui lo fa apposta, le sue storie sono sempre paradossali. Il fatto è che devono lasciare intuire così… “dell’altro mondo”, dove appunto le cose funzionano in modo diverso da questo mondo!

Così per questa parabole, che abbiamo nello nella festa del Cuore di Gesù. Sì, questo pastore fa cose inaudite, autentiche pazzie, che vanno contro il buon senso, anche per una sola pecora! Non è una pazzia mettere in gioco la sua vita per salvare la nostra? Anche per uno solo! Ognuno di noi è amato personalmente, è unico! 

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