domenica 18 agosto 2024

Abbiamo toccato un pezzettino di cielo

“Ci mancherai!” Così mi ha gridato Leonardo, quattro anni, mentre saliva in macchina per ripartire da Saint-Pierre-de-Chartreuse. Sicuramente due minuti dopo, mentre si addormentava scendendo a valle, si sarà dimenticato di tutto, ma intanto mi è piaciuto questo saluto spontaneo.


Nella pace domenicale romana, mentre fuori finalmente piove, ripenso alla mia lunga estate, iniziata a fine giugno sul Celio, con un ritiro ai sacerdoti… Ripenso soprattutto all’incontro con le famiglie in Francia. L’ultima mattina, senza che fosse programmato, una dopo l’altra si sono fatte avanti e, genitori e bambini insieme, hanno raccontato cos’era stata per loro la “Vacanza in Paradiso”. Tanti piangevano dalla commozione per una esperienza così profonda, e per i nuovi, completamente inaspettata. Si sono sentiti avvolti dalla pace, dalla gioia, dal divino. Sono nate o si sono rinsaldate relazioni profonde tra famiglie, tra bambini, e anche tra genitori e figli. Una coppia ha annunciato che si sarebbero sposati, avrebbero fatto la prima comunione e avrebbero fatto battezzare le due bambine.

La scommessa era dichiarata fin dall’inizio: lasciarci coinvolgere tutti, grandi e piccoli. In maniera attiva. Un programma preparato con cura lungo tutto l’anno, in cui ognuno si è reso protagonista. Bambini e ragazzi hanno respirato un’aria nuova, hanno assorbito il clima d’unità.

Qualcuno mi ha scritto in proposito: “Il divino così ben amalgamato con l’umano e l’umano trasformato. Che semina per futuri decenni!”.

Sarà questo che rimarrà, l’aver toccato un pezzettino di cielo.

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