lunedì 4 agosto 2025

I giovani di 42 anni fa

Con sorpresa mi giunge un messaggio che mi riporta indietro di 42 anni:

“Ho sentito le parole che sono state dette in questi giorni durante il giubileo dei giovani a Roma. Nella mente sono risuonare le parole che avevi detto a noi giovani di allora al congresso dei giovani a Sassone nel 1983. Ora da pensionato ricordando il senso delle tue parole, ho capito come sono state fondanti nella mia vita le tue riflessioni. Non ho più ritrovato quel tuo intervento che era stato pubblicato sulla rivista “Costruire”. Solo per dirti grazie per allora e per ora. Gerardo”.

domenica 3 agosto 2025

Giovani, diventate umani, cristiani, santi

Il giubileo dei giovani. Che evento! Ci ha mostrato un mondo che i media purtroppo ignorano: giovani con desideri grandi, generosi, propositivi…

Le parole di papa Leone li hanno interpretati e hanno rilanciato mete alte e concrete: «Aspirate a cose grandi, alla santità, ovunque siate. Non accontentatevi di meno». Hanno riproposto il progetto di Giovanni Paolo II, durante la Gmg del 2000: «È Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna».

Sì, creare una società più umana e fraterna; senso civico; impegno sociale… Mi riecheggia il famoso programma lanciato da Eugenio de Mazenod agli Oblati: «Aiutare le persone a diventare umani, cristiani, santi»

sabato 2 agosto 2025

L'inaspettato successo dell'alfabeto matto

Chi avrebbe mai immaginato che il mio libretto L’alfabeto matto avrebbe riscosso tanto successo? I messaggi sono innumerevoli. Mi meraviglio che tanti si meraviglino dei miei scarabocchi e li trovino artistici! Fra l’altro hanno sempre corredato i miei post. Non sapevo bastasse così poco per far contente le persone.

I “bellissimo”, “bravissimo”, si sprecano, così come Delizioso, Geniale, Mitico, Originale… (possiamo rifarci un alfabeto!). E si continua con:

Un vero dono!!!

Troppo forte. Eccezionale!

Riservi sorprese sempre nuove!!! Anche gli acquerelli sono incantevoli!!

Non conoscevo il tuo talento di artista! Bello!

Ti facciamo socio onorario degli artisti in rete x i tuoi dipinti bellissimi

Davvero originale… e soprattutto chiaro riflesso delle sue doti artistiche…

Quell’alfabeto mi sembra come un gioco ma certamente un po' matto.

Questo sì che è geniale, con la G!

Oggi è il mio primo giorno di vacanza ed eccoti con me, a farmi compagnia e "deliziarmi" con giochi di parole che ne raccontano in fondo una sola: l'amore, profondo che abita nel tuo cuore e mi ha spinta a leggere d'un fiato l'Alfabeto matto"!

Originale nell'idea e nel testo.

"Che bello! La parola più giusta che rallegra gli occhi e allarga il cuore"... per questo originale e accattivante alfabeto! Grazie! E che dire dei tuoi schizzi? Cosi leggeri e carichi di “trasparenze”...

Sei anche un artista? Le illustrazioni sono bellissime!

L'ho letto tutto di fila nella corsa della Metro tra Termini e l'Eur... Questi sono i tuoi deliri quando hai la febbre? Complimenti.

Stupendo e semplicissimo canto alla vita in tutte le sue dimensioni…. L'ho letto d'un fiato… ma lo rileggerò poi con calma per Assaporarlo Berlo, Centellinarlo… ABC!

Ingenuamente divertente!

Semplice, fantasioso, profondo, anche divertente e bello, con i tuoi disegni!

Sei unico! Ho letto … bello e originale…

L'ho letto d'un fiato! Bellissimo e, in quanto bello, c'è sotto del Divino.

Un libretto simpatico. Lo leggerò "d'un fiato"

Tu proprio non finirai mai di stupirci con i tuoi innumerevoli talenti.

Non sapevo che fossi anche pittore oltre che scrittore, poeta e teologo (forse non in questo ordine).

Lettura piacevole, divertente e originale. Un vero artista.

venerdì 1 agosto 2025

Un percorso espositivo per i 200 anni

 

A febbraio 2026 gli Oblati celebrano i 200 anni dell’approvazione della Regola. Per l’occasione abbiamo pensato di allestire una mostra nella nostra casa generalizia. L’inaugurazione, di fatto, è avvenuta con la visita dei 600 giovani giunti a Roma per il giubileo dei giovani. Il 22 luglio, a piccoli gruppi linguistici, tutti e 600 hanno visitato la mostra con grandissimo interesse.

Il progetto l’avevo scritto da tempo in poche righe, ma la realizzazione è stata di Roberto Villa e della sua equipe e ha richiesto molte energie.

Prima tappa: Corridoio d’ingresso: La missione oggi. Dove sono oggi gli Oblati? cosa fanno? da cosa sono motivati? Domina una grande mappa del mondo con la nostra presenza e tanti pannelli con la nostra gente. Le parole chiave, in tante lingue, sono quelle che ci caratterizzano da sempre: Osare grande come il mondo; Audaci per il Vangelo; “La carità abbraccia tutto. E per nuovi bisogni sa inventare nuove strategie”; Vicini alla gente…

Seconda tappa: il lungo corridoio centrale. Anno dopo anno, continente dopo continente, le foto storiche e quelle di oggi, illustrano la storia della nostra missione nel mondo. Tanti volti, tanti luoghi… è una carrellata impressionante di vita. E ancora tante parole e frasi care alla nostra tradizione, tra cui: «Fanno di tutto per suscitare o risvegliare la fede in coloro a cui sono inviati e far loro scoprire “chi è Cristo”»; «rendere gli uomini prima ragionevoli, poi cristiani e infine aiutarli a diventare santi»; specialisti delle missioni difficili...

Terza tappa: Sala conferenze. Il cuore della vocazione oblata: il crocifisso di sant’Eugenio e l’Immacolata (ho dovuto cedere il dipinto straordinariamente bello della “Figlia Immacolata del Padre” che avevo nel mio ufficio…); il quadro del Fondatore e del primo compagno. Soprattutto il ricordo dell’evento dell’approvazione della Regola, 200 anni fa, con riproduzione della Regola di allora e del decreto di approvazione di Leone XII. In questa sala, su un grande schermo, scorre un video che riassume la missione oblata in tutte le sue sfaccettature.

Quarta tappa: l’atrio della cappella. Qui il frutto del carisma: i nostri beati e santi, con l’invito di Eugenio: “In nome di Dio, siamo santi!”.

Ultima tappa: si entra nella cappella dove sono conservati i nostri tesori: il cuore di sant’Eugenio, famosa la statua dell’Immacolata, l’altare dei primi voti…

Buona visita!



giovedì 31 luglio 2025

L'alfabeto matto / Z


 

E l’alfabeto matto dov’è finito? Lo chiude naturalmente la Z!

Intanto è diventato un libretto con i miei scarabocchi che illustrano le varie lettere.

Z

Con lo Zero azzero tutto

oppur all’infinito vo moltiplicando.

Tra Zenzero e Zanzara

Zucchero e Zerbino

Zazzera e Zagara

un bel po’ di parole nello

Zaino tengo in serbo

e avanti a tutta forza

a Zig e Zag.

Grazie a Zappa e Zolla

mi son prestata anche al gran poeta

che il sabato del villaggio vede tornare

“fischiando, il Zappatore”.

Son l’ultima del coro non certo lo

Zimbello,                                                                     

decisa taglio l’alfabeto:

Zac. 

mercoledì 30 luglio 2025

Il nostro Giubileo con i giovani

 

Un’altra giornata straordinaria con i nostri giovani. Oggi santa Maria in Campitelli, uno dei luoghi più tranquilli, silenziosi e ariosi di Roma, tra il Portico di Ottavia e il Teatro Marcello. La grande chiesa si erge maestosa con sulla facciata possenti e alte colonne a simboleggiare la saldezza della fede.

Siamo qui per ricordare, come fa ogni anno la Famiglia oblata di Roma, per ricordare il 15 febbraio del 1826, quando sant’Eugenio vi pregò tutta la mattinata, seguendo 9 messe una dietro l’altra.

Ai giovani ho raccontato tutta la storia legata a quel luogo, al palazzo di fronte dove si teneva la riunione dei cardinali che avrebbero dovuto indicare al Papa se approvare o no il nuovo gruppo di missionari da poco nato… Una storia che non mi stanco mai di raccontare…

Nei giorni precedenti la preghiera di sant’Eugenio si era particolarmente intensa. «Devo confessare che non avevo mai pregato tanto, e nemmeno avevo pregato con tanta letizia interiore, frutto di una fiducia assoluta ma filiale fino a parlare con Nostro Signore, come oso pensare che l’avrei fatto se avessi avuto la fortuna di vivere quando passò su questa terra... Specialmente al momento della comunione, quando il nostro divin Salvatore è lì per darci la prova più grande di amore, ero portato ad abbandonarmi ai sentimenti che la sua divina presenza e l’immensa sua misericordia in questi istanti preziosi ispirava alla mia povera anima, sentimenti mai provati più intensamente mentre non vedevo respinto un peccatore come me».

Quella mattina, scrive, «Mi sono recato in fretta dal signor cardinal Pacca per potergli dire ancora una parola prima che gli altri cardinali si riunissero a casa sua. Ho detto a sua eminenza che durante il loro incontro sarei rimasto nella chiesa di Campitelli. Così, in caso di necessità, avrebbero potuto trovarmi sul posto, visto che questa chiesa si trova di fronte al palazzo del cardinale. Uscendo, ho raccomandato di avvertirmi non appena la riunione fosse terminata. Proprio questo hanno dimenticato, al punto che ho potuto ascoltare a mio agio, e senza agitazione, nove messe, una dopo l’altra. Ebbene, devo dire che non sono mai stato così bene in una chiesa. Quand’ero entrato, avevo preso la mia decisione, determinato a pregare con tutto il mio cuore, mentre i cardinali trattavano delle nostre questioni. Il tempo mi è sembrato breve…».

Dopo la mia “prolusione”, il superiore generale ha celebrato la Messa con i giovani e con lui tutti gli Oblati che accompagnano. Intensità di preghiera e un’esplosione di felicità.

martedì 29 luglio 2025

I giovani della speranza

Dai bambini e i ragazzi sono passato ai giovani. 

Sono 600 quelli portati a Roma dagli Oblati per il giubileo, dal Canada, Stati Uniti, Messico, Senegal, Zambia, mezza Europa, Italia compresa, naturalmente, da Triste a Cagliari a Palermo. Una bellissima squadra che oggi si è ritrovata qui alla nostra casa di via Aurelia.

Tutto allestito nel parco dove si è svolto l’incontro: canti, “catechesi” del superiore generale con dialogo, condivisione, adorazione, pranzo a sacco offerto dalla casa… Poi a gruppetti linguistici visita guidata alla mostra allestita all’interno.

Ordine, armonia, rispetto, intesa: che bella gente! E quanto ascolto, quanto interesse… 

"Giubileo della speranza": Sono loro la speranza!