lunedì 7 ottobre 2024

Il "Patto delle Catacombe"

Il mio servizio di “guida” mi ha portato oggi alle catacombe. Ho così ricordato il "Patto delle Catacombe" che 60 anni fa fecero una quarantina di padri conciliari, pochi giorni prima della chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II. Lo firmarono nelle catacombe di Domitilla il 16 novembre del 1965 al termine di un celebrazione eucaristica. Fa impressione rileggerlo oggi, dopo tanti anni. Solo qualche riga iniziale del lungo documento:

Noi, vescovi riuniti nel Concilio Vaticano II, illuminati sulle mancanze della nostra vita di povertà secondo il Vangelo…; in unione con tutti i nostri Fratelli nell'Episcopato, contando soprattutto sulla grazia e la forza di Nostro Signore Gesù Cristo, sulla preghiera dei fedeli e dei sacerdoti della nostre rispettive diocesi; … ci impegniamo a quanto segue:

Cercheremo di vivere come vive ordinariamente la nostra popolazione per quanto riguarda l'abitazione, l'alimentazione, i mezzi di locomozione e tutto il resto che da qui discende.

Rinunciamo per sempre all'apparenza e alla realtà della ricchezza, specialmente negli abiti (stoffe ricche, colori sgargianti), nelle insegne di materia preziosa (questi segni devono essere effettivamente evangelici). Né oro né argento...

Rifiutiamo di essere chiamati, oralmente o per scritto, con nomi e titoli che significano grandezza e potere (Eminenza, Eccellenza, Monsignore…). Preferiamo essere chiamati con il nome evangelico di Padre...

  

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