Poco oltre la “Madonna del riposo” si estende il parco di Villa Veschi, entro il quale si trova un’altra chiesetta che fa da pendant alla prima: è la “Madonna del lavoro”. Sembra che il riposo supponga il lavoro! Non sono ancora potuto entrate nel parco, ma dal muro di cinta si vele, su di un muro davanti alla cappella, la maiolica con una dolce Madonna del lavoro, venerata da due uomini in ginocchio accanto a lei: un contadino con la zappa e un calzolaio con la forma per le scarpe. Un’immagine che si addice alla pietà popolare, espressione di una devozione umile e sincera. Vorrei possedere l’intensità dello slancio del vecchio contadino e ripetere il gesto del calzolaio che bacia il lembo del velo della Vergine.
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