“Quando hai sentito la vocazione?”. Domanda semplice, che abbiamo rivolto mille volte a religiosi, sacerdoti e suore. La rivolgo anche al giovane monaco buddhista che mi accompagna nella visita al monastero. Appena formulata mi mordo le labbra: domanda sbagliata! Nel mondo buddhista, non c’è nessuno che ti chiama, non c’è nessuno che ti salva.
È l’inizio dell’editoriale pubblicato su “Missioni OMI” (clicca qui) nel quale rievoco ancora impressioni dalla Thailandia.
Sul glog: Ho appena letto il tuo blog e mi congratulo con te perché con i tuoi messaggi di inspirazione e provocazione non solo fai pensare la gente ma susciti il coraggio e concedi lo spazio per manifestarsi con il "bello" e la "ricchezza" che portano con sé e che vale la pena condividere piuttosto che tenere nascosto. D'altra parte non ci ricorda Gesù' che la lu-ce va messa sul candelabro e non sotto letto, affinché chi entra veda la luce? (Firmato)
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