Ho letto il tuo ultimo post (Dove trovare l'ispirazione?) e ne sono rimasta colpita.Quello che hai scritto è talmente vero, così sofferto da commuovere, nel senso etimologico del termine, e insieme restare assorti di fronte a questa civiltà incivile che dilaga. Tutti contro tutti, chi urla, chi spinge, chi ruba. Nessuno per nessuno. Salvezza? Il Vangelo. Sul mio comodino ho la copia che mi regalasti quando ci conoscemmo, ormai tanti anni fa. Prima di addormentarmi, leggo. Ne leggo un numero di linee sempre variabili, può capitare di fermarmi subito perché la parola è più grande di me e non ne sopporto il peso oltre. Mi è caro questo spegnere lo sguardo nella grazia e nella verità Sua. Al mattino è quasi corsa, la lettura è meno filosofica ma più pragmatica, mi aiuterà nell'oggi, ad essere migliore, meno ipocrita, più buona, leale. Fin da bambina ho sempre pensato che Gesù fosse da qualche parte a guardarmi, a seguirmi nella vita indicandomene la via, poi mi arrabbiavo perché mi ricordavo che dovevo essere atea, come tutti gli intelligenti. Eppure continuavo: sempre da bambina mi sussurravo, comportati come se ti vedesse sempre, così non sbaglierai. Aveva ragione san Bernardo a temere l'oscurità: è al buio che l'anima si complica, sbattendo di cecità. Il vangelo è luce e non si tratta di metafora stucchevole, è luce vera.
Questo mio paese non lo comprendo davvero più. La vita politica è degradata per colpa di tutti, in parlamento le parole dignità e decoro sono scomparse. Onestà e rettitudine non vi abitano da decenni. Ho paura di un paese furbo, mercenario ed intollerante. In questo paese i deboli, i timidi, i malati, i lontani, sembrano non avere più diritto di cittadinanza. Spero nella buona parte del mio paese che amo, spero e credo.
Grazie per la tua presenza. (Messaggio firmato)
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