martedì 12 novembre 2024

Spiritualità a Loppiano

Loppiano mi sta regalando giorni pieni di luce. Spazi immaginifici, incontri ariosi, natura e soprannatura che si fondono. Come le prime volte che venivo con genitori e sorelle negli anni Sessanta, quando tutto era agli inizi.

Sto dando un corso di teologia spirituale, iniziando col dire cos’è la spiritualità. Gioco con le differenti modulazioni di questa parola dai mille significati.

Forse potrebbe essere la presa di coscienza della propria interiorità, del senso della vita; è scelta di vita: per cosa vivere, per chi vivere, come vivere… Quanto vuoto attorno, quanta alienazione, fino a più sapere più chi si è, senza più raccogliere e custodire un segreto nell’anima, senza un mistero dentro. Vengo da Aosta, la regione con il maggior numero di suicidi giovanili: una vita senza senso, che senso ha?

Se poi parliamo di spiritualità cristiana lo “spirito” non si riferisce più soltanto alla mia realtà più intima, ma al soffio dello Spirito che invade il mio spirito e lo trasforma in Cristo, portandomi su orizzonti vertiginosi: figlio di Dio; fino a rendermi pienamente me stesso, nella realizzazione piena del mio essere e della mia missione, santo come lui è Santo.

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