sabato 6 luglio 2019

Il mio nome è scritto in cielo


«Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli» (Lc 10, 1-12. 17-20)

Chi non ricorda l’episodio della vita di santa Teresa di Gesù Bambino quando, da piccola, tornando a casa di sera tardi, assieme al papà, alza gli occhi al cielo e vede nella costellazione di Orione le stelle che disegnano una T? “Il mio nome è scritto in cielo”, esclamò.
Non pensava al vangelo di oggi, ma Gesù dice proprio la solita cosa.

I discepoli tornano felici dopo aver compiuto la missione alla quale Gesù li ha invitati e raccontano tutto quanto è avvenuto. (Già questo mi piace! Condividere subito la gioia di quanto si è vissuto, raccontare le cose belle operate da Dio attraverso di noi…)
Gesù condivide la loro gioia per quanto hanno compiuto, e spiega che proprio mentre loro erano in missione, egli vedeva il diavolo estromesso dal cielo.
Il diavolo cade dal cielo sulla terra e i discepoli salgono dalla terra al cielo! Meraviglioso scambio di posizione.
Poi ricorda che c’è qualcosa di ben più grande di cui gioire: la certezza dell’amore di Dio: “Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli”.

Isaia immaginava che Dio avesse disegnato il nostro nome sulle palme delle sue mani per ricordarsi sempre di noi (Is 49, 16). È come dire che siamo davvero nel cuore di Dio, che gli stiamo a cuore, che ci ama immensamente e che è lui che ci salva.
San Paolo afferma che la nostra vostra vita è ormai “nascosta” con Cristo in Dio (Col 3, 3); nascosta, nessuno può rubarla!
Gesù stesso ci ha assicurato che è andato a prepararci un posto! (Chissà come sarebbe stato contento Checco Zalone, quello del film “Qua vado?” se l’avesse saputo)
Stasera proverò a vedere dov’è scritta in cielo la mia F.


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