Ho
ripercorso la strada che dalla cascina porta all’ospedale di Orsenico di
Nettuno, incontrando i pellegrino che da Nettuno andavano a Le Ferriere. Ora riposa
nella cripta del Santuario della Madonna delle Grazie a Nettuno. La sua storia semplice
e pulita è raccontata dai mosaici che tutto attorno hanno il sapore di sequenza
di un film, anzi di un fumetto che si snoda lento con le scene campestri, il
gioco dei bambini… fino ai fotogrammi che scandiscono il martirio di Maria
Goretti. Martirio di una bambina, che al giovane diciottenne che attenta alla
sua verginità oppone poche parole: “No, no, Dio non vuole, se fai questo vai
all’inferno”. Altrettanto semplici le parole prima di morire rivolte alla mamma
che l’assisteva: “Per amore di Gesù gli perdono; voglio che venga con me in
Paradiso”.
La
grande cripta è un inno alla vita, a quella che Marietta ha saputo donare e che
ha portato frutti che rimangono.
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