La
santità è unica e i santi sono innumerevoli, come le stelle del cielo, come la
sabbia del mare. Soltanto alcuni vengono proclamati tali dalla Chiesa. Perché?
Penso che siano tre le motivazioni che spingono alla canonizzazione:
1.
Per affermare che si può vivere il Vangelo con radicalità, in maniera “eroica”,
come si dice. E il motivo che porta alla canonizzazione la maggior parte dei santi.
2. Per dare un modello a varie categorie sociali
ed ecclesiali: l’asceta e l’abate, il vescovo e il sacerdote, il re e il
principe, mistici, profeti e predicatori, mamme e bambini…
3. Per promuovere un’idea, una devozione: è il
caso di Margherita Maria Alacoque, proclamata santa per mettere in luce la
devozione al Cuore di Gesù; di Massimiliano Kolbe, per mostrare che c’è anche
un martirio della carità; di Fustina Kowalska per l’amore misericordioso di Gesù… La sorella di santa Teresa di
Gesù Bambino, interrogata sulla motivazione per la quale voleva promuovere la sua
causa di beatificazione, affermava che lo faceva perché desiderava che si
conoscesse la “piccola via”; continuavano a ripeterle che non si può fare una
persona santa per promuovere una idea, ma lei non si smuoveva dalla sua
convinzione.
Chissà
quali sono le nuove “idee” che lo Spirito vuole promuovere nella Chiesa di oggi
e quali saranno i nuovi santi che le esprimeranno. E se volesse promuovere una
santità di comunione, frutto di un cammino di amore reciproco con altri?
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