5 anni fa, quando il
professor Andreas Zehnsdorf andò a pranzo nel ristorante dal nome buffo
"Una rana zoppa", si mise a chiacchierare con la proprietaria che gli
raccontò di suo fratello che era stato missionario nel Chaco paraguaiano, che allora si
chiamava "Inferno Verde", per la sua foresta piena di pericoli. Gli mostrò
le sue lettere settimanali, in cui il missionario giovane ed entusiasta raccontava
tutto quello che viveva in quel mondo lontano e strano. Non mancavano le foto.
Infatti quel missionario, P. Manfredo Jünemann, era un fotografo e regista di
talento. Il ricercatore rimase affascinato e benché si dichiari agnostico,
decide di scrivere un libro su quel missionario. Ha così raccolto materiale in
Paraguay e in Germania e ha fatto un lungo viaggio nel Chaco, dove poteva
ancora trovare ricordi e testimoni contemporanei del missionario che aveva iniziato
la sua avventura nel 1960. Un attacco di cuore lo aveva stroncato a solo 48
anni. Quando sarà tradotto ve ne racconterò la vita. Per il momento mi basta
guardare il suo volto e sapere che in Cielo continua a seguire la sua gente e
tutti noi missionari.
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