L’ultimo, indelebile incontro, avvenne il 3 ottobre 2004, quando potetti concelebrare ancora una volta con lui, in piazza San Pietro. Ebbi il dono di potergli stare accanto tutto il tempo, senza mai distogliere lo sguardo dalla sua persona. Lo vedevo fatto una cosa sola con la Vittima che si immolava su quell’altare al quale non poteva nemmeno più accedere: concelebrava anche lui, paralizzato nella sua sedia. Quando mi sono inginocchiato davanti a chiedergli la benedizione, ho potuto esprimere, come mai l’avevo fatto prima di allora, la mia gratitudine e riconoscenza per la sua vita. Non una parola da parte sua, non ne aveva più la forza. Mi sono lasciato guardare a lungo negli occhi e ho ricevuto la sua benedizione. Di Giovanni Paolo II mi rimane quello sguardo intenso e puro.
Nessun commento:
Posta un commento