Mi è giunta la prima risposta:
A dire il vero mi ha un po' sorpresa non quello che lei scrive, ma l'ipotetica censura dell'editore!!! E mi domando: perché chiudere gli occhi davanti alla realtà? Perché continuare ad anestetizzarci di fronte al male o ad esorcizzarlo, magari negandolo? A me non è capitato di leggere un cartello del tipo descritto (ma l'aria che respiriamo è satura di questo gas ma-lefico!), ma se esiste o in qualche tempo è esistito non si può lasciare che continui a "grida-re" col suo essere - o essere stato - in bella mostra, minando le coscienze sempre più fragili di tanti italiani che tranquillamente si definiscono cristiani e cattolici, eppure vogliono vi-vere in pace identificando sempre nell'altro, lo straniero o l'immigrato, il capro espiatorio del male presente nella società. E noi, che crediamo in certi valori, dovremmo stare alla finestra e giustificare magari con la prudenza in nostro rimanere inerti??? Credo che una re-azione di questo genere ci renderebbe conniventi!!! Non riesco a capire poi a chi quell'af-fermazione può risultare "disturbante"... Non so se ho centrato il problema, né se le mie riflessioni a caldo servono a qualcosa... Posso solo dire che credo in quello che ho scritto e condivido perfettamente la sua conclusione: dietro a questa tendenza c'è davvero la caduta del valore e del rispetto per la persona umana. Grazie per questa opportunità di riflessione. Buona serata
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