domenica 7 febbraio 2010
Festa a Bangkok / 14
Sabato 6 febbraio. Ultimo giorno in Thailandia, ci permettiamo una mattinata in giro per Bangkok. Prendiamo il battello sul fiume, la via più veloce, nel gran traffico cittadino, e la più economica, per raggiungere il palazzo reale, circondato da bianche mura merlate che raccolgono templi ed edifici i più diversi, scintillanti d'oro e di colori vivaci, il cuore dell'antica Bangkok.
Il tempio centrale, che fungeva da cappella reale, contiene il famoso Buddha di smeraldo. Sono con Alba, Judit, Marina di Roma e con Jesús, Paul, Martin, una banda allegra che si lascia avvolgere dal fascino dell'esotico. Passiamo poi all'attiguo recinto che contiene, tra gli altri edifici, il Wat Po, il tempio con il Buddha dormiente, statua lunga 46 metri e alta 15. Torniamo sul battello, pranziamo ed eccoci alla festa attesa di tutti i nostri con Emmaus e Giancarlo.
L'incontro si svolge in una grande sala al quarto piano di uno stabile grandioso dei Padri Assunzionisti, una delle tipiche scuole dei religiosi in Thailandia. Sono arrivati da 11 nazioni: Vietnam, Malesia, Singapore, Indonesia fino alla Cambogia, India, Nepal… Tutti vestono gli abiti caratteristici nazionali e si susseguono sul palco in danze e canti. La gioia esplode. Poi Emmaus e Giancarlo raccontano della loro storia, delle loro esperienze ideali e si respira aria di cielo. Il tempo passa in un soffio, domani il grande incontro della famiglia di Chiara continuerà, ma per noi è già tempo di correre all'aeroporto. Sono bastate queste poche ora per restare ammirati di come il carisma dell'Opera sia riuscito in pochi anni a raggiungere il mondo intero, un miracolo, come un miracolo è stato i simposio con i buddhisti.
Un'ultima foto che i ricorda uno dei momenti più belli: la festa nel tempio con i monaci. Che sia un segno profetico questo stare insieme? Il giovane monaco accanto al quale sono seduto viene dal Laos. Non era ancora nato quando i nostri Oblati sono stati espulsi, ma sicuramente anche lui è un frutto del loro dare la vita.
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