domenica 31 gennaio 2010
Domenica in Thailandia / 7
Durante la messa ascoltano le letture con le mani giunte. Quasi tutti entrano in chiesa con le scarpe ai piedi, essendo un luogo pubblico, ma alla comunione vengono tutti scalzi, come quando si è in casa o ci si presenta davanti ad una persona importante. Vengono anche i bambini piccoli, per farsi benedire. Dopo la comunione, in ginocchio, pregano insieme il ringraziamento. Sono pochi i cattolici in Thailandia, appena 300.000 su 64 milioni di abitanti. Eppure l’evangelizzazione è cominciata nel 1500. Dall’inizio del 1900 il numero dei cattolici non aumenta, mentre è aumentata in maniera notevole la popolazione. La parrocchia del PIME dove sono stato l’altro ieri ha 800.000 abitanti e 500 cattolici.
Sono pochi, ma oggi, nel giorno del Signore, ho visto la chiesa di St. John piena di fedeli. Ho concelebrato con p. Claudio, in thai, ed era piena. Subito dopo ha celebrato p. Domenico, in inglese, per thai, filippini, indiani, altri stranieri… ed era piena. E dopo la messa tutti insieme a festeggiare nel grande cortile coperto. Oggi, festa di don Bosco, hanno fatto gli auguri al parroco, che si chiama Giovanni Bosco. Ed hanno festeggiato anche me con applausi e omaggio floreale. Una Chiesa piccola ma bella. A mezzogiorno ci hanno offerto il pranzo. Pochi i fedeli, tanti i sacerdoti, uno per 570 cattolici, forse anche perché vengono assimilati ai monaci buddhisti per i quali si ha grande stima, rispetto, venerazione.
Grazie per i colori e gli umori che ci regali.
RispondiEliminaUn abbraccio, rosellina
Sempre un grazie grande per quello che ci comunichi. Il numero dei cattoli non aumenta..ci dici. Riflettevo: Non ci amiamo abbastanza?Non testimoniamo con forza la bellezza di appartenere a Cristo? E' una grazia che noi Consacrati dobbiamo chiedere..lo farò anche per voi quando il 2 febbraio sarò in San pietro, col Papa a pregare per tutti i Consacrati. Almeno spero di esserci!Ciao Joannesburg
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