mercoledì 18 giugno 2025

Davanti al Crocifisso di Nemi


 Ieri, durante la pausa pranzo, ho approfittato per fare due passi nel paese di Nemi. O almeno questa era la mia intenzione. Ho cominciato con una breve visita alla chiesa del Crocifisso. Allora si è scatenato un temporale che è durato due ore ininterrotte con pioggia a battente. Così sono dovuto rimanere in chiesa…

È stata l’occasione per ammirare con calma il crocifisso del 1600, scolpito da uno dei frati francescani che viveva in quel convento. È il frutto di una meditazione profonda sul morte di Gesù in croce, che sta lì tra le atroci sofferenze, la consegna della propria vita nelle mani del Padre, il sonno della morte.

Mi sono ricordato del Gran Maestro buddista Phra Ajahn Thong che venne qui in preghiera. Dopo essere rimasto a lungo davanti all’immagine del Crocifisso disse soltanto: “Ecco l’Agape”. Aveva capito che la morte di Gesù in croce è l’espressione massima dell’amore.

Non è il solo. Ho avuto modo di leggere con calma tante frasi lasciate sul libro dei visitatori: ringraziamenti, espressioni di adorazione, richieste di grazie, confidenze... Eppure c'è ancora tanta fede!




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