lunedì 3 novembre 2025

Tutta la natura canta la gloria di Dio


Dopo una giornata di pioggia ecco una notte piena di stelle. Mi accompagnano nel cammino fin quando, lentamente, ogni dopo l’altra si nascondono sotto il lenzuolo bianco che l’amba stende nel cielo.

La natura, avvolta nel buio, col sorgere del mattino si riveste dei suoi colori, anche se ancora il sole non li rende splendenti. Ed ecco i boschi che avvolgono le vigne, i ciliegi, i campi appena arati.

Fin quando compare Pernes-les-Fontaines, un paese che si dà arie cittadine perché in piano, ai piedi delle colline. All’entrata, lungo la strada, un cartello invita a ridurre la velocità perché nelle scuole ci sono ben 320 studenti. Ma è ancora troppo presto e per la strada non si vede nessuno.

Entro nelle antiche mura e l’attraverso passando da porta a porta. La chiesa è ancora chiusa, così come l’accesso alla torre dell’orologio. Le case non sono in pietra come quelle dei paesi vicini, ma intonacate, con colori pallidi.


Come gli altri borghi attorno la cittadina vanta antiche origini gallo-romane. E chissà quanti grandi personaggi hanno attraversato la sua storia. Scorgo però, lungo la strada d’accesso, un solo monumento, a un certo Paul de Vivié, detto Velocio, “apostolo del cicloturismo”! C'è sempre qualcuno degno di memoria, oltre ai soliti caduti della Prima guerra mondiale o della Resistenza…

Sto per ripartire, perché mi aspettano gli impegni alla Sainte-Garde, quando finalmente il sole comincia a illuminare con i primi raggi mura e palazzi…

Sulla strada del ritorno ho davanti il monte Ventoux. In un cielo limpidissimo la montagna, orgogliosa dei suoi 2000 mentre, si ostina a tenere sulla cima l’unica nuvoletta di tutto l’orizzonte.

Continuo immerso in una natura che sfoggia tutta in tutta la sua ricchezza i colori autunnali. Vorrei rimanere qui fino a veder cadere l’ultima foglia, e poi godere i colori dell’inverno, e poi quella della primavera, e poi quelli dell’estate… Che bella la Provenza!

Tutta la natura canta la gloria di Dio…

domenica 2 novembre 2025

I nostri morti


 

I nostri morti.

Che bello ricordarli!

Sono vivi…

E ci ricordano.

sabato 1 novembre 2025

Sempre in compagnia dei santi

 

Villaggi disseminati sulle montagne e nascosti nei boschi. Vicini gli uni agli altri, ma mondi autonomi. Oggi La Roche sur Pernes. La Roche: è tutto dire. Un comune tutto in pietra di 400 abitanti, con suo bel castello, la chiesa rigorosamente chiusa, il comune che apre due ore al giorno, le case abbarbicate sulla roccia…

Lo raggiungo camminando di buon mattino, come sempre, incantato dalla natura: una strada che si avventura tra boschi e campi, in un silenzio assoluto.

Torno in autostop per non arrivare in ritardo. Si ferma una macchina sportiva: signora tedesca che vive in una delle tante ville di pietra nascoste nel verde.

Sono sempre in compagnia dei santi, che non mancano mai lungo il cammino. Mi riferisco a quelli nei capitelli… non ho le visioni! Sono comunque sempre in loro compagnia, tra quelli vecchi e quelli nuovi.

Poi arriva la celebrazione di tutti i fedeli defunti, e non sai da che parte sta certa gente, se con quelli del 1° novembre che sono nella gloria del Padre o con quelli del 2 novembre che aspettano una tua preghiera per salire più in alto. Io li metto tutti insieme, ci penserà Lui ha distribuire gloria e requiem eterna.

L’importante è camminare insieme…